sabato 8 marzo 2014

Un solo gesto

E' buio qui ma è come se li vedessi, mille grappoli gialli, e il loro profumo lieve e man mano più intenso quando i fiori maturano e si tingono di arancio fino a disfarsi. L'aspetto quel ramoscello, e  certe volte, da qui sotto, non sembra che aspetti altro; non mi importa che è una festa sciocca, retorica, maschilista, che non c'è bisogno dell'otto marzo per ricordarsi, che non c'è ancora parità, rispetto, pace, o che non c'è alcun motivo per festeggiare, o che su questo prato giallo, o su ogni altro prato,  tutto diventa un banchetto vuoto, un aprirsi e chiudersi di portafogli; mi piace lo stesso e mi piace ogni anno di più, nonostante i miei occhi bui; la città è un unico profumo; la stazione, il fiume, i ragazzini vicino la fontana, coi loro ramoscelli ben messi sugli scatoli di cartone rovesciati, già ammiccano alle auto e ai passanti, e su per il viale, il ponte, il corso, le auto in seconda fila, gli uomini che vanno di fretta ciascuno coi loro ciuffi gialli, minuti, composti, ben confezionati, e qualche ramo imperioso di fiori che svetta brandito dai più giovani che vanno baldanzosi dalle fidanzate; e sulle tavole imbandite, in mezzo ai fiori, c'è il tempo avaro di un bacio, di una carezza, alle compagne, alle figlie, alle mamme, alle nonne, zie, alla vicina di casa, a qualsiasi altra, e ogni bacio e ogni carezza, si chiude in un solo momento, l'unico destinato a far fermare il tempo anche se dura quando dura un batuffolo giallo che riluce, profuma e si disfa così presto. Io sto qui, e perciò aspetto, aspetto il mio ramoscello giallo, come aspetto il mio uomo, non più quello di prima, ma quello che arriva ogni anno, l'otto marzo, nelle mani di mio padre, di mio fratello, di mio cugino, di un mio amico, o di un bambino che per caso mi passa vicino; si tratta di un gesto, uno solo, un fiore giallo posato sulla pietra, che dura il tempo di un giorno perché si disfa presto; il colore diventa arancio, poi bruno, poi come la carne livida, poi si consuma con l'aria, mentre le foglie e i rami che sono ossicini minuti, vengono lavati dalla tomba con la prima acqua. Solo il profumo resta un anno, un anno intero, mi fa compagnia, e io perciò aspetto quel gesto. Uno solo gesto all'anno, per una vita, quel gesto sconosciuto all'uomo violento di prima.

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